Quando si parla di cinema, mi piace considerarmi un onnivoro.
Guardo di tutto, dal film d'autore da intellettuale con l'occhialino al più
squallido e becero horror di serie Z. Sono affetto, però, da una patologia per
la quale non esiste ancora una cura: si tratta dell'intolleranza al musical.
Fortunatamente, sembro non essere l'unico infetto e col tempo ho imparato ad
accettare la mia natura. Quello che non riesco ancora ad accettare è il fatto
che due esseri umani che parlano normalmente possano interrompersi da un
momento all'altro per improvvisare un numero cantato e coreografato
perfettamente, come se fosse stato organizzato e provato per giorni e giorni.
Si tratta di una patologia comune ad un numero sempre più elevato di persone ed
è proprio a voi, miei cari, che questo post è dedicato. Se anche voi fin da
piccoli, mentre guardavate il vostro cartone Disney, eravate pronti a spararvi
nelle ginocchia appena partiva l'ennesima canzone, ma la vostra ragazza ora ha
improvvisamente voglia di musical, ecco a voi 10 film che potete guardare fino
alla fine, senza morire di noia. E, fidatevi quando vi dico che è stata davvero
dura, per me, trovarne 10.
Prima di iniziare, una premessa. Come tutti i figli degli
anni '90, sì, anch'io sono cresciuto con i classici Disney e, sì, anch'io sono
consapevole di come alcune canzoni abbiano contribuito in grandissima parte al
successo di molti titoli (amavo anch'io i pezzi di Aladdin e Hercules,
tanto per citarne due). I classici Disney sono comunque esclusi dalla lista.
Chi, come il sottoscritto, è cresciuto negli anni '90 avrà sempre e comunque
questi film nel cuore.
Detto questo, ecco a voi i 10 musical che salvo e che
consiglio anche a chi del genere non ne vuole proprio sentire parlare.
SWEENEY TODD - IL DIABOLICO BARBIERE DI FLEET STREET (2007)
Tim Burton fa il
suo musical ed è violento, splatter e al limite dell'horror. Ottime canzoni,
ottimi attori ed una storia che non può non coinvolgere. Mentre lo si guarda, quasi ci si dimentica
che sia un musical e, stranamente, quando Johnny
Depp e Helena Bonham Carter
iniziano a cantare, la cosa non infastidisce nemmeno più di tanto. Per chi poi,
come me, ama poi il periodo storico in cui è ambientato, non si può non restare
affascinati anche da una messa in scena unica ed inimitabile. In puro stile
Burton.
SOUTH PARK - IL FILM: PIÙ GROSSO, PIÙ LUNGO & TUTTO INTERO (1999)
Nato come parodia dei musical disneyani, il film di South
Park è esilarante e le tante canzoni presenti sono forse incredibilmente il
punto di forza della pellicola. Le varie Kyle's
Mom is a Bitch, Blame Canada e What Would Brian Boitano Do? sono
orecchiabili, geniali e azzeccatissime. Trey
Parker e Matt Stone si
dimostrano qui più che mai abili e a loro agio nello scrivere pezzi musicali
(come più volte hanno saputo dimostrare nella serie e nel Team America realizzato
con le marionette e distribuito nel 2005). Chi ama lo stile dello show, sarà
abituato anche alle sue occasionali canzoni, che non annoiano mai e anzi
rendono il tutto più delirante ed esilarante. Da segnalare il fatto che Blame Canada fu nominata agli Oscar del
2000 come miglior canzone originale, perdendo contro You'll Be in My Heart, scritta da Phil Collins per il Tarzan
della Disney.
MONTY PYTHON - IL SENSO DELLA VITA (1983)
Quando i Monty Python
si occupano di musica, è raro che facciano cilecca. Nel loro ultimo film si
possono ascoltare le loro creazioni musicali più riuscite. Pur non trattandosi
di un musical in piena regola, Il senso della vita contiene canzoni
e coreografie assolutamente indimenticabili e risulterà impossibile anche ai
più decisi detrattori del genere non amare e non ridere con perle di genialità
come Every Sperm Is Sacred, Galaxy Song e Christmas In Heaven. Il film non avrebbe avuto lo stesso successo
senza di esse.
THE PRODUCERS - UNA GAIA COMMEDIA NEONAZISTA (2005)
Basato sul musical di Broadway, a sua volta tratto dal
classico di Mel Brooks Per favore, non toccate le vecchiette,
è fresco, colorato, divertente e con un irresistibile gusto retrò che omaggia
quella Hollywood che non c'è più. Con Nathan
Lane e Matthew Broderick nei
ruoli che furono di Zero Mostel e Gene Wilder, il film vanta
un'eccezionale colonna sonora (con la classica Springtime for Hitler direttamente dal film del 1968) ed un ritmo
indiavolato che intrattiene anche chi il musical non riesce proprio a
digerirlo.
CANTANDO SOTTO LA
PIOGGIA (1952)
Stiamo parlando di un classico. Un vero classico. Gene Kelly e Stanley Donen firmano un sentito e sincero omaggio alla Hollywood
del cinema muto e ritraggono una delle più grandi rivoluzioni della storia del
cinema: l'invenzione del sonoro. Mai come in questo caso la presenza di numeri
musicali e di elaborate coreografie è giustificata e perfettamente integrata in
questo splendido universo di fine anni '20. Tutti dovrebbero vedere questo film
almeno una volta nella vita.
NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS (1993)
Un capolavoro in stop-motion diretto da Henry Selick e prodotto da Tim
Burton che è impossibile non conoscere. Musiche di Danny Elfman, che interpreta anche le canzoni di Jack Skeletron in
originale (nella versione italiana ottimamente sostituito da Renato Zero) e una
storia cupa ma allo stesso tempo confortante. Il film è un must per la mia
generazione e ha saputo conquistarsi un'identità sempre più definita nel tempo,
restando uno dei classici natalizi più amati ed uno dei musical più apprezzati.
Canzoni indimenticabili e sequenze musicali realizzate con maestria.
Impossibile non rimanerne incantati.
ROCKY HORROR PICTURE SHOW (1975)
Tratto dallo spettacolo teatrale di Richard O'Brien, è un musical talmente folle e delirante da
sembrare un sogno allucinogeno. Un cult subito in grado di conquistarsi un
posto di rilievo nel panorama cinematografico musicale. Pezzi come Sweet Transvestite e The Time Warp e personaggi come Frank-N-Furter e Riff Raff tengono da soli in piedi una perla del genere che, pur
non avendo una vera e propria valenza cinematografica, rappresenta uno dei più
alti esempi di musical alla portata di tutti.
TUTTI DICONO I LOVE YOU (1996)
Ok, il film in questione potrebbe mettere alla prova
qualcuno di voi, ma è la prima (ed unica) incursione di Woody Allen nel musical. Il risultato è una commedia brillante,
autoironica e intelligente, nel puro stile Allen, con pezzi famosi
reinterpretati da un cast di prim'ordine. Le parti cantate sono occasionali,
poco invadenti e perfettamente girate, si prendono il giusto spazio e non
offuscano in nessun modo lo svolgimento della trama. Anche in questo caso, si
tratta di un affettuoso omaggio alla Hollywood dei tempi d'oro.
IL MAGO DI OZ (1939)
Questo film ha lanciato probabilmente la canzone più famosa
che abbia mai fatto parte di un musical: si tratta di Over the Rainbow, una vera e propria hit, abusata e reinterpretata
fino alla nausea. Ma, oltre a questo, il classico di Victor Fleming del 1939, tratto dal romanzo di L. Frank Baum, è una fiaba senza tempo che ha affascinato
generazioni e generazioni di spettatori. Sì, alcuni di voi potrebbero pensare
che le canzoni siano davvero troppe e che possano mettere a dura prova la
debole pazienza degli anti-musical, ma se ci si lascia trasportare dalle
atmosfere sognanti del mondo di Oz già dai primi minuti, il film riesce a
scorrere e i numeri musicali potrebbero anche allietarne la visione.
THE BLUES BROTHERS (1980)
Non si tratta di un musical in piena regola, ma grazie a
sequenze come quella con Aretha Franklin
o quella con Ray Charles, il
capolavoro di John Landis sembra
essere inevitabilmente etichettato come tale dall'opinione comune. Dunque, a
scanso di equivoci, era un obbligo inserirlo in questa lista. Assolutamente
anarchico, esilarante e incredibilmente sopra le righe, la particolarità del
film è data dal fatto che nonostante i numeri musicali siano tanti e talvolta
sembrano quasi spezzare il ritmo dell'odissea dei fratelli Blues, essi hanno
una consistenza tale da costituire una parte a sé stante rispetto al resto
dell'opera. È impossibile racchiudere in cinque righe quello che The
Blues Brothers rappresenta e
continuerà a rappresentare per me e per la storia del cinema.
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